Monte Duro è la più antica ed estesa pineta autoctona dell'Emilia Romagna, cosa che rende la sua aria particolarmente balsamica, ideale per "bagni di foresta", camminate e meditazione.
Tra le fronde, si situano luoghi misteriosi, come i "Muri del Diavolo" (pareti verticali di roccia) e numerose leggende di fate e spiriti.
Addentrandosi nelle sue profondità, si possono scoprire luoghi in cui la mano dell'uomo si percepisce come lontana, luoghi ideali per dedicarsi alla scoperta di sè.
I boschi di Monte Duro sono teatro di antiche leggende.
E' chiamato anche "Mount dal T'sor" (Monte del Tesoro), perchè si racconta che, sulla sommità sia sepolto un cocchio incantato, interamente fatto d'oro e custodito dal diavolo.
Secondo la leggenda, chi provasse a scavare per estrarre questo carro favoloso si troverebbe di fronte ad un paio di ostacoli.
Il primo. è che il diavolo ogni notte ricopre magicamente lo scavo, vanificando gli sforzi fatti.
Il secondo è che bisogna mantenere in ogni momento un assoluto silenzio, qualunque cosa accada.
SI narra che un giorno tre fratelli si addentrarono - nella notte - nel bosco, intenzionati a trovare il magico tesoro.
Giunti alla cima, iniziarono a scavare, mantenendo il silenzio, nonostante gli inquietanti rumori che li circondavano.
Improvvisamente, si avvicino a loro una misteriosa figura, che iniziò a montare un pezzo di artiglieria e, quando ebbe finito, lo puntò verso di loro. A quel punto uno dei tre, spaventato, urlò "Oddio, ci ammazza!"
Al che i tre fratelli si risvegliarono ai piedi del monte.
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